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In vigore il decreto sulla riduzione della bolletta elettrica

E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che prevede una serie di interventi per la riduzione del costo dell'energia anche per le PMI.

Il decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, noto come "taglia-bollette" è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 24 giugno 2014 ed è quindi già in vigore. Il provvedimento, che contiene disposizioni relative a settori molto diversi tra loro, ha apportato modifiche importanti al settore delle rinnovabili e agli oneriincomprimibili della bolletta elettrica.

Si riportano le disposizioni ritenute più significative, rimandando alla lettura del testo per ulteriori approfondimenti.

Efficienza energetica

Vengono stanziati 350 milioni di euro per il Fondo Kyoto, al fine di realizzare interventi di incremento dell'efficienza energetica negli usi finali di energia di edifici scolastici e universitari.

Riduzioni in bolletta

Sono previsti oneri minori, rispetto agli attuali, per utenti in media tensione o in bassa tensione con potenza impegnata superiore a 16,5 kW, escluso i residenziali e l'illuminazione pubblica. In particolare, a partire dall'1 gennaio 2015, i corrispettivi tariffari di trasmissione, distribuzione di energia e gli oneri generali di sistema saranno determinati riferendosi al consumo dell’utente finale o ai parametri del punto di connessione dei medesimi.

Novità per RIU e SEU

I sistemi efficienti di utenza (SEU) dovranno pagare gli oneri generali di sistema per un importo pari al 5% dei corrispondenti importi unitari, limitatamente alle parti variabili, sull'energia elettrica consumata e non prelevata dalla rete. Ciò vale anche per le reti interne di utenza (RIU) entrate in esercizio entro dicembre 2014.

GSE a pagamento da gennaio 2015

Gli oneri sostenuti dal GSE per lo svolgimento delle attività di gestione, verifica e controllo legate ai meccanismi di incentivazione e di sostegno sono a carico dei beneficiari dei servizi.

Rimodulazione incentivi al fotovoltaico

Importanti modifiche sono apportate al regime incentivante del fotovoltaico; due le novità principali:

  • dall'1 luglio 2014 il GSE erogherà gli incentivi con rate mensili costanti calcolate sul 90% della producibilità media annua stimata di ciascun impianto, salvo poi conguagliare, entro il 30 giugno dell'anno successivo, in relazione alla produzione effettiva;
  • dall'1 gennaio 2015 gli incentivi all'energia prodotta da impianti di potenza superiore a 200 kW sono spalmati su 24 anni (e non più su 20) e rimodulati secondo la percentuale di riduzione riportata in tabella.
Periodo residuo (anni)Percentuale di riduzione dell'incentivo
12 25%
13 24%
14 22%
15 21%
16 20%
17 19%
18 18%
oltre 19 17%

Va sottolineato che il beneficiario della tariffa incentivante potrà accedere a finanziamenti bancari per un importo massimo pari alla differenza tra l'incentivo spettante al 31 dicembre 2014 e l'incentivo rimodulato.
In alternativa alla spalmatura e rimodulazione dell'incentivo è possibile optare per la riduzione dell’8% dell’incentivo attuale (la scelta va fatta entro novembre 2014 e decorre dall'1 gennaio 2015).

Niente più sconti ai dipendenti del settore elettrico

Dall'1 luglio 2014 gli sconti sull'energia elettrica di cui godono i dipendenti del settore elettrico, come previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro, non saranno più a carico degli utenti finali.

Rimodulazione sconti alle Ferrovie dello Stato

Il regime tariffario speciale sul consumo di cui gode Rete Ferroviaria Italiana SpA è applicato, dall'1 gennaio 2015, ai soli consumi di energia elettrica impiegati per i trasporti rientranti nel servizio universale.

Ulteriori disposizioni

Il decreto, in materia di energia, ha introdotto anche novità relativamente a:

  • libretto di centrale e caratteristiche tecniche di impianti termici civili;
  • semplificazione delle procedure autorizzative per la realizzazione di interventi di efficienza energetica e piccoli impianti a fonti rinnovabili.